Legislatura 15º - 6ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 59 del 21/03/2007 

 

 

FINANZE E TESORO    (6ª) 

 

MERCOLEDÌ 21 MARZO 2007

59ª Seduta (antimeridiana) 

 

Presidenza del Presidente

BENVENUTO 

 

            Interviene il vice ministro dell'economia e delle finanze Pinza.  

 

 

            La seduta inizia alle ore 9.

 

 

PROCEDURE INFORMATIVE 

Interrogazioni   

 

            All'interrogazione n. 3-00388, presentata dal senatore Benvenuto, risponde il vice ministro PINZA, rilevando che nel corso del secondo semestre del 2006, come illustrato nella specifica Relazione già inviata alle Camere, l'operazione di cartolarizzazione denominata SCIP 2 ha registrato una fase di notevole incremento, conseguendo il terzo migliore risultato nelle vendite dall'aprile 2005. Infatti, egli prosegue, il secondo semestre 2006 ha registrato incassi totali per 506 milioni (pari al 70 per cento dell'obiettivo di periodo), a fronte di 3.450 unità principali alienate; contestualmente gli incassi derivanti dagli affitti sono scesi dai 47 milioni del primo semestre 2006 ai 41 milioni del secondo semestre.

            Sottolinea, in particolare, accanto all'ottimo rendimento conseguito dall'INAIL, che ha ottenuto introiti per una percentuale maggiore rispetto a quella prevista dal business plan, anche la buona performance dell'INPDAI, dell'INPS e del Consorzio G1 che hanno registrato notevoli miglioramenti rispetto al semestre precedente. Tali risultati hanno consentito alla società veicolo di avviare sin dal mese di luglio il procedimento di rimborso del capitale relativo alla classe A5 per un valore complessivo di 916.500.000 euro. Ricorda poi che la SCIP è esposta verso il mercato per un debito residuo pari a 2.445 milioni di euro. Perciò il temuto rischio di declassamento è limitato alla riduzione del merito di credito di una delle tre agenzie di rating (FITCH) e per di più solo in relazione alla classe B, junior rispetto alla classe A5. Come illustrato nella propria relazione,  l'Agenzia ritiene che il rimborso di detto titolo, che avverrà solo a estinzione totale della classe A5, ad ottobre 2008, sarebbe legato ai proventi delle vendite di un portafoglio di minor interesse commerciale. Infatti nel modello finanziario costruito dall'Agenzia, il rimborso della classe B avviene per effetto dei flussi finanziari derivanti da immobili inoptati, o se liberi, di minor interesse: in buona sostanza tutti i cespiti che sono venduti ai turni d'asta successivi ai primi turni. Sono rimasti invariati i giudizi di Moody's e S&P che hanno messo in evidenza il recupero della performance, anche da parte di gestori meno attivi quale ad esempio il Consorzio G1. Osserva poi che dal punto di vista degli investitori che hanno sottoscritto i titoli emessi dal veicolo, non si è avuto alcun sentore di tensione o di disinvestimento, tanto è vero che i livelli di quotazione sono rimasti sostanzialmente invariati anche nel periodo antecedente alla divulgazione del rapporto agli investitori (ottobre 2006 e gennaio 2007), nonostante talune anticipazioni, poi risultate infondate, sul declassamento dei titoli.

            Per quanto riguarda il costo del debito per spesa di interessi, il Vice ministro ricorda che esso è stato pari a 643 milioni di euro, che si sono ridotti per 583 milioni di euro rinvenienti dai contratti di swap, stipulati a copertura del rischio di interesse. Infatti come previsto dalla normativa, la SCIP ha emesso titoli a tasso variabile, ma contestualmente si è dotata di strumenti di copertura a tasso fisso, per effetto dei quali l'effettivo esborso è stato minore, soprattutto nell'arco dell'ultimo anno, ovvero in fase di rialzo dei tassi di mercato. Le commissioni ovvero i costi di gestione della società a partire dalla prima data di pagamento prevista dai contratti, stipulati nell'ambito dell' operazione sono stati pari a circa 64 milioni di euro.

            Per quanto attiene ai risultati nelle vendite realizzati dagli enti previdenziali nell'ultimo trimestre del 2006, fa presente che essi ammontano effettivamente a circa 288 milioni di euro, per un ricavo complessivo, comunque a partire da aprile 2005, pari a 2.013 milioni di euro. Infatti precisa che i dati riportati nel rapporto agli investitori, pubblicati a partire da tale data, si raffrontano con le previsioni simulate al  momento della ristrutturazione. Lo scostamento evidenziato del 21,7 per cento è pertanto riferito all'intero periodo (aprile 2005-dicembre 2006) e considera peraltro delle percentuali negative di performance in relazione a taluni enti gestori (ad esempio l'Enpals) che hanno, in via di fatto, potenzialmente completato le procedure di vendita ad eccezione di un paio di cespiti vincolati ai ricorsi presentati dai conduttori avverso la qualifica di pregio. A tal proposito, segnala che l'Amministrazione sta monitorando i contenziosi sugli immobili di pregio, che in buona parte si stanno risolvendo, dal momento che i conduttori, prima della decisione definitiva, preferiscono ritirare i ricorsi ed acquistare l'immobile, oppure i ricorsi stessi vengono respinti. Tuttavia, evidenzia la presenza di procedimenti in fase di appello per i quali non è prevedibile né l'esito né tanto meno il tempo di definizione.

 

            Per quanto riguarda l'andamento degli introiti registrati nel secondo semestre del 2006, il presidente BENVENUTO concorda sul miglioramento dei risultati di vendita conseguiti, ma sottolinea, al contempo, la presenza di una situazione negativa, per l'esistenza di un consistente contenzioso, concernente in particolare gli immobili definiti di pregio. In conclusione si riserva di articolare un più ampio intervento sulla questione.

 

            Il PRESIDENTE dichiara, quindi, chiusa la procedura informativa.

 

 

            La seduta termina alle ore 9,35.