Tout va très bien, Madame la Marquise ! –

(Da un lettera di Alberto Aveta)

 

 

     La parola d’ordine è lancia all’inizio del 2003.

Sulle note della popolare canzonetta trasmessa negli spettacolini radiofonici degli anni 50’, il Prof. Giulio Tremonti ha presentato la prima relazione del 2 aprile 2003  al Parlamento circa i primi risultati delle cartolarizzazioni immobiliari degli enti previdenziali.

    Avviata a fine 2001, l’operazione finanziaria SCP 1 ha consentito al bilancio pubblico - con l’esercizio 2001 - l’incasso dell’ una tantum di 2.300 milioni di euro; è stata poi brillantemente chiusa a dicembre 2002 con il rimborso agli investitori di tutti i titoli emessi.  

     “”Sulla base delle vendite curate dagli Enti, la dismissione dell’intero patrimonio cartolarizzato avrebbe richiesto 8 anni, mentre ai ritmi del 2002 con la cartolarizzazione l’intera dismissione richiederà poco più di 2 anni”” così affermava Tremonti.

    L’intento era quello di enfatizzare il nuovo corso della politica, ma v’era un abbaglio: i ritmi del 2002 non erano i ritmi del lavoro di gestione delle vendite delle 27.512 unità immobiliari bensì i tempi degli adempimenti finali (notarili, amministrativi e contabili) per far confluire nella SCIP 1  le vendite delle 27.512 u.i. preparate dagli Enti nel biennio 2000-2001.

    <<Tutto va bene Madama la Marchesa !>> -  Continuano ancora oggi a scrivere disinvoltamente, dal Ministero dell’Economia, nelle relazioni semestrali sull’andamento delle operazioni della SCIP 2 avviata a fine 2002.    E’ un abbagliamento voluto e ripetuto !-

    Non va niente bene, eppure il motivetto accompagna da 5 anni il diario ministeriale.

    Il “tout va très bien” ha accompagnato anche, ad aprile 2004 un indebitamento di 800 milioni di euro per 5 anni e, ad aprile 2005, una costosa ristrutturazione dell’intera operazione finanziaria SCIP 2 con spostamento di due anni delle scadenze per il rimborso dei titoli obbligazionari.   

 

Ancora oggi,  il disastro economico che si legge nei bilanci della SCIP e il rallentamento che si registra nella vendita degli immobili al 70 %,  dopo ben 5 anni, rimangono inosservati anche da parte di chi ha ereditato, senza il beneficio dell’inventario, la finanza creativa dal passato Governo.