Coordinamento Nazionale
 Comitati Inquilini Immobili di Pregio
C/o  Mario Milone  Dottore Commercialista 
Via dei Mille, 16 80121 Napoli     
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COMUNICATO

 

Cari amici,

in sede di approvazione della Finanziaria 2007 l’Ordine del giorno presentato dal Deputato Tolotti impegnava il Governo a valutare l'opportunità di consentire alle strutture preposte alla vendita degli immobili, di ricercare soluzioni transattive riferite agli immobili occupati aventi identiche caratteristiche.

 

Con lettera raccomandata del 16 marzo 2007, questo Coordinamento Nazionale, dopo la consultazione di vari Comitati degli inquilini, ha indirizzato a Al Ministro dell’Economia e delle Finanze Tommaso Padoa – Schioppa,  Al Viceministro dell’Economia e delle Finanze On. Roberto Pinza, Al Sottosegretario dell’Economia e delle Finanze On. Alfiero Grandi,  Al Presidente Inps Avv.to Gian Paolo Sassi, Al Presidente Inail Dott. Vincenzo Mungasi,  Al Presidente Inpdap Dott. Marco Staderini, Al Presidente Enpals Dott.ssa Amalia Ghisani, un dettagliato documento contenente un contributo alla soluzione del rilevante contenzioso giudiziario circa la determinazione del prezzo di vendita degli immobili pubblici cartolarizzati in base alla legge 410/2001.

 

La nostra iniziativa scaturisce, indubbiamente, dalla necessità di centinaia di inquilini di vedere definita una vicenda che si trascina oramai da anni ma, risponde anche al proposito, di mettere in evidenza la convenienza economica delle strutture pubbliche, preposte alla dismissione immobiliare della SCIP,  di sboccare difficili controversie dall’esito incerto ed onerose per l’Erario.

Ad oggi non si è avuta alcuna notizia di iniziative di approfondimento della problematica, anzi, i segnali fino ad ora ricevuti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze sono stati di totale indisponibilità.

Il motivo è che questo Governo vive alla giornata (la sera non sa se il giorno dopo ci sarà) e quindi non affronta la nostra questione né tantomeno mette seriamente le mani sulle cartolarizzazioni, argomento che scotta, e che peraltro ha avviato il precedente Governo.

Secondo indiscrezioni apparse sulla stampa si starebbe lavorando ad un piano ampio di riforma del Mef con cui si starebbe per dare il via a una nuova direzione sul patrimonio che si occuperà degli immobili pubblici, dei crediti finanziari e delle cartolarizzazioni avente ad oggetto: “La valorizzazione del patrimonio dello Stato, dei beni immobili e dei crediti finanziari delle amministrazioni pubbliche”.

 

Spero che la nuova Direzione, se e quando nascerà, subentrando nelle competenze alla Dott.ssa Tiziana Mazzarocchi, fino ad ora direttore dell’Ufficio I della direzione per il debito pubblico, sappia adottare misure razionali per lo sblocco della gravosa situazione degli immobili di pregio tenendo conto di quanto andiamo sostenendo da anni.

 

Nel Disegno di Legge della manovra 2008 appena presentato troviamo intanto una sorpresa (art 73-  investimenti degli Enti previdenziali).

Se fino ad oggi gli Enti Previdenziali dovevano vendere il loro patrimonio ora gli Enti potranno investire fino al 7% delle loro risorse disponibili in immobili.

Diversamente dal passato gli investimenti potranno avvenire solo in forma indiretta, cioè attraverso l’acquisto di quote di società o di fondi immobiliari.

Quindi, se la norma verrà approvata, si aprirà una stagione tutta da esplorare ma dove, come al solito, Fondazioni Bancarie e Fondi Immobiliari faranno la parte del leone.

 

Inoltre, il Decreto legge 1º ottobre 2007, n. 159, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 229 del 2 ottobre 2007, recante Interventi urgenti in materia economico-finanziaria, per lo sviluppo
e l’equità sociale,
all’Articolo 41 (Incremento del patrimonio immobiliare destinato alla locazione di edilizia abitativa) stabilisce che: “ai fini dell’incremento del patrimonio immobiliare destinato alla locazione di edilizia abitativa, con particolare riguardo a quello a canone sostenibile nei comuni soggetti a fenomeni di disagio abitativo e alta tensione abitativa, il Ministero dell’economia e delle finanze, di concerto con i Ministri delle infrastrutture e della solidarietà sociale, costituisce, tramite l’Agenzia del demanio, una apposita società di scopo per promuovere la formazione di strumenti finanziari immobiliari a totale o parziale partecipazione pubblica, per l’acquisizione, il recupero, la ristrutturazione, la realizzazione di immobili ad uso abitativo anche con l’utilizzo, d’intesa con le regioni e gli enti locali, di beni di proprietà dello Stato o di altri soggetti pubblici. Per le finalità di cui al presente articolo è autorizzata, per l’anno 2007, la spesa massima di 150 milioni di euro”.

 

Credo che l’articolo 41 è volto ad incentivare l’ampliamento del mercato della locazione, con particolare riguardo a quello necessario per fare fronte alle nuove situazioni di bisogni abitativi diffusi per i ceti medi, utilizzando strumenti di finanza  innovativi quali, ad esempio, Fondi immobiliari o Società di investimento immobiliare quotate a totale o parziale partecipazione pubblica. Tale opzione può consentire di mantenere sostanzialmente nella proprietà pubblica patrimoni immobiliari di particolare natura strategica, da utilizzare per la locazione anche in funzione delle differenti situazioni di disagio abitativo locale.

 

Per quanto riguarda i due disegni di legge che sono stati presentati, uno al Senato n. 1328 per iniziativa del Sen. Giorgio Benvenuto e uno alla Camera n. 2063 per iniziativa del Deputato Francesco Tolotti non è nemmeno cominciato l’esame visto che non si ha la forza di portarli avanti.

 

Mi arrivano parecchie richieste da più parti d’Italia su cosa fare a questo punto.

 

Il mio pensiero è che la Scip S.r.l. sia ormai come il Titanic (sta affondando) ma, a bordo, si continua a suonare l’orchestra (si fà finta di nulla).

 

L’unica scialuppa di salvataggio per noi inquilini è solo la citazione ex art 2932 e la sua trascrizione.

 

Invito pertanto tutti a vigilare, per quanto possibile, su eventuali manovre di salvataggio della Scip da parte del Mef.

 

Sulle azioni future da intraprendere mi aspetto di raccogliere le vostre proposte.

 

Napoli, 11.10.2007

 

Cordiali saluti

                                                                                               Mario Milone